Situata lungo la costa mediterranea settentrionale, è indubbiamente la più cosmopolita delle città spagnole.
Eclettica e multirazziale, ha saputo fondere insieme storia, tradizione, arte ed avanguardia.
Capitale della Catalogna, Barcellona si distingue in modo netto dal resto della Spagna godendo di una forte autonomia politica, linguistica, storica e culturale.
Non c’è da meravigliarsi se, in varie epoche, è stata fonte di ispirazione per musicisti, romanzieri, pittori e scultori, grandi artisti del calibro di Gaudì e Picasso che vi hanno lasciato le loro impronte indelebili.
E’ la ciudad più ricca e intraprendente dell’intera penisola iberica, si mostra aperta e ospitale 365 giorni all’anno, ma è anche orgogliosa e gelosa delle tradizioni, del suo popolo, dei vari monumenti, dei floridi parchi e degli sfarzosi palazzi.
Grazie a vicoli e stradine, è un piacere passeggiarvi ed esplorarla passo dopo passo: le attrazioni più rinomate si trovano infatti a distanze facilmente ricopribili a piedi nel corso della giornata.
Per quanto riguarda invece i tragitti più lunghi, basta servirsi dell’efficiente rete di trasporti pubblici in superficie e della metropolitana, per altro economica, facile da usare e con collegamenti frequenti tra le diverse linee.
Il cuore nevralgico è costituito da Les Ramblas, celebre viale alberato lungo oltre tre km e formato da sei tratti di strada diversi. Ognuno di questi è caratteristico nel suo insieme, anche grazie alla costante presenza di estrosi artisti di strada, venditori di fiori, animali ed edicole internazionali.
Oggi è un via vai continuo di turisti, spettacoli di luci e colori sette giorni su sette, ma un tempo, nello stesso luogo, fluiva un ampio torrente sulle cui rive sorgevano conventi e muraglie.
Esattamente a metà dell’intero viale, al numero 91, vi è lo straordinario mercato della Boquerìa, il più grande della Spagna e di certo uno dei più originali e visitati al mondo per l’esposizione particolare di frutta e altri prodotti.
Passeggiando lungo le Ramblas, s’incontrano caffè, pub e locali caratteristici sino a giungere in Plaza de Catalunya, la quale poi conduce sino al Monumento di Colombo situato al Porto Vecchio.
Il Monument a Colom è il tributo più evidente a Cristoforo Colombo da parte dei catalani: la statua in effetti è posta su una colonna alta 60 metri, al cui interno vi è un ascensore per raggiungere la piattaforma panoramica letteralmente ai piedi di Colombo. Solo pochi noteranno che quest’ultimo punta dritto verso il mare, ma dalla parte sbagliata: per la precisione, in realtà, l’indice è orientato verso l’isola di Majorca e non verso il continente americano.
L’area della Ciutat Vella (città vecchia, in catalano) rappresenta la zona antica e misteriosa, circoscritta tra i diversi punti del Barrio Gotico, La Ribera e Las Ramblas.
Il Barrio Gotico, di origine greco-romana, è il nucleo più vecchio della città, attraversato da stradine, vicoli d’atmosfera medievale, l’imponente cattedrale dedicata a Santa Eulàlia, le piazzette e i monumenti illuminati. E’ un piacere, oltre che un dovere, percorrere a piedi queste viuzze, in modo tale da assaporare a pieno la sensazione rarefatta del passato.
Uno dei soggetti più fotografati è il romantico Ponte dei Sospiri, che attraversa la calle Bisbe della Generalitat.
La piazza principale del Barri Gòtic è poi Plaza Sant Jaume, dove si fronteggiano i due edifici del potere di Barcellona: la sede del Municipio, l’Ajuntament, e il Palau de la Generalitat, simbolo del governo regionale della Catalunia.
La Ribera è un labirinto di incroci e palazzi sfarzosi, a testimonianza della prosperità commerciale verificatasi durante i secoli XIII-XV. Qui avrete modo di visitare il Museu Picasso, una delle più interessanti istituzioni culturali della città, per vedere con i propri occhi una completa panoramica degli anni formativi dell’artista. Inoltre, a pochi passi dal museo, vi è la meravigliosa chiesa di Santa Maria del Mar, probabilmente la più bella e imperdibile, nella quale, tra vetri piombati e colonne dalle proporzioni perfette, regna un’autentica atmosfera di spazio e di pace.
Infine, un’ulteriore tappa obbligata è il Palau de la Musica, il palazzo della musica catalana creato da Lluís Domènech i Montaner, fantastico architetto spagnolo esponente del movimento modernista.
Barceloneta, letteralmente “piccola Barcellona”, è il quartiere secolare dei pescatori, dei marinai e dei ristorantini di ottimo pesce fresco. Da sempre distintosi dal resto della città, ha mantenuto una propria identità nelle tradizioni e nelle festes locali, come l’esuberante Carnevale con le vedove piangenti colorate. Per rilassarsi sul bagnasciuga o provare l’ebbrezza degli sport sulla spiaggia, anche lontano dalla stagione estiva, Barceloneta è sicuramente il posto ideale. Non mancherà poi occasione per degustare un’ottima paella accompagnata da deliziosa sangria.
Avvicinandosi a quest’ultimo e procedendo al di fuori della città vecchia, è fondamentale esplorare Barça alla ricerca delle stravaganti opere di Gaudì, perché passo dopo passo scoprirete la parte più eccentrica e fantasiosa della città. Il cambiamento d’atmosfera sarà sorprendente, sembrerà quasi di ritrovarsi in un posto bizzarro ed insolito, plasmato secondo la cura delle sapienti mani dell’eccentrico artista.
Tra gli splendidi palazzi modernisti e le originalissime invenzioni di Gaudì, prende corpo così l’irrestistibile Barcellona moderna e contemporanea:
La Pedrera: situata sul Paseig de Gracìa, anche nota come “La casa Milà”, ossia il cognome della famiglia che commissionò l’opera a Gaudì. Linee arrotondate, colonne ed archi a parabola senza muri portanti, un edificio globulare senza alcuna linea retta: proprio un eccellente esempio di come l’architetto concepiva gli spazi, persino con appartamenti dalla vivacità espressiva “acquatica”.
Casa Batllò: uno dei palazzi più belli del quartiere dell’Eixample, realizzata su volere della famiglia Batllò, la quale poi destinò i guadagni ottenuti al progetto (ancora incompiuto) della Sagrada Familia. Mosaici colorati, giochi di luce, effetti cromatici e forme ondulate: visitando ogni piano si evince la geniale creatività di Gaudì. Risalente ai primi anni del 1900, è una delle mete prese costantemente d’assalto da turisti, incuriositi ed estasiati di fronte alla meravigliosa facciata e al tetto che sembra riprodurre il dorso di un drago senza testa né coda.
Parc Güell: è un parco assolutamente magico, il cui ingresso è formato da case di marzapane ai lati del cancello e dalla celebre fontana a mosaico del drago, ormai simbolo immortale della città. Incamminandosi su sentieri tortuosi e viali di colonne intrecciati sulle pendici della collina, si arriva al centro della famosa esplanade, ossia la panca serpeggiante rivestita in mosaici di particolarissime piastrelle rotte. Da questo punto è possibile godere di una splendida vista dall’alto ed il panorama sarà realmente mozzafiato.
La Sagrada Famiglia: il capolavoro mai portato a termine da Gaudì. L’architetto non produsse mai un progetto completo perché volle concentrarsi sul significato concettuale dell’opera, densa infatti di simbolismi misteriosi. Dopo la morte dell’artista, la prosecuzione dei lavori è sempre stata caratterizzata da polemiche, perciò non stupitevi affatto se troverete al suo interno blocchi di pietre, utensili da costruzione o sacchi di cemento: è un tempio in perenne fase di completamento. In ogni caso, merita davvero i soldi spesi per la visita e la parte più emozionante sarà di certo l’ascesa alla sommità delle torri, vertiginosa perchè attraversa una strettissima scala di forma spirale…che condurrà però verso la vista di un panorama impareggiabile!
Tra gli altri luoghi d’interesse, spicca la collina di Montjuïc, uno dei punti peculiari di Barcellona che sovrasta l’intera zona portuale. Il modo più facile per raggiungere la vetta è la telefèric, la teleferica della città che garantisce vedute superbe e brividi da vertigine. Imperdibile il Castel ubicato proprio sulla cima, antica torre di vigilanza ed oggi suggestivo castello amato dai viaggiatori.
Tempio del Barcelona F.C., nonché stadio calcistico più grande d’Europa, il Camp Nou è un autentico museo del calcio spagnolo più avvincente. Il tour prevede la visita agli spogliatoi, alla sala stampa e persino l’attraversamento del tunnel che conduce al campo. Una volta qui, sarà possibile sedersi sulle panchine dei giocatori e scattare meravigliose foto-ricordo. Per gli sportivi più appassionati, è inoltre consigliata una capatina al museo: ripercorrendo la storia della squadra simbolo barcellonese, rimarrete stupiti e disorientati dinanzi all’ampia esposizione di trofei, sculture, poster, riviste, uniformi, palloni e quanto altro possa stimolare la vostra curiosità da inguaribili tifosi (o meno!).
Non c’è una stagione in particolare per visitare Barcellona, ma di certo la permanenza risulterà maggiormente piacevole nei mesi primaverili ed autunnali grazie al clima dolce e mite, ecco perché non vi resta che prenotare al volo e partire, magari in compagnia del proprio compagno o le amiche più care, all’insegna di una vacanza al femminile!